Giovedì 18 giugno abbiamo incontrato, nella Sala del Consiglio Comunale, i tecnici di Mantova Ambiente, attuali manutentori del verde urbano.
L'occasione era ghiotta: la presentazione del "Censimento degli alberi", finalmente terminato e consegnato. Oltre ai rappresentanti dell'Ufficio Ambiente, in prima linea, erano infatti presenti numerosi cittadini, nonostante l'orario impopolare delle 16:30.
Seminascosto era invece l'assessore all'Ambiente Giulio Onori, silente e quasi subito latitante,
evidentemente disinteressato sia a presentare un risultato importante
che a comprenderne la narrazione tecnica e la relativa ricezione da
parte dei cittadini.
Abbiamo ascoltato notizie buone e notizie cattive, alcune pessime.
Una buona notizia è che avremo una mappa interattiva degli alberi in città, pubblicata su geoportale.comune.vigevano.pv.it:
sarà resa disponibile tra un mesetto, questa è la promessa. E'
certamente un risultato importante, tuttavia insisteremo per avere
informazioni più strutturate ed ulteriormente elaborabili e
aggiornabili.
Abbiamo infatti offerto la nostra collaborazione, sia a Mantova Ambiente
che all'Ufficio Ambiente, per migliorare il monitoraggio del Verde e
contribuire con proposte proattive. Offerta accettata, se pur con un occhio preoccupato verso la sedia di Onori ... che comunque nel frattempo era scomparso.
Preoccupazione giustificata, dato che una notizia non certo buona, ma nemmeno inattesa, è che le richieste del Comune a Mantova Ambiente sono ferme al minimo sindacale: si fa solo quello che è obbligatorio. La precedenza agli abbattimenti, con sostituzione limitata ad
un nuovo albero (giovane) per ogni albero abbattuto (maturo).
Completamente assente una strategia per la crescita del Verde urbano; e
quanto a rispettare i numerosi requisiti richiesti dalla Legge (ad es.
un nuovo albero per ogni nuovo nato, definire un Piano del Verde, etc.)
nemmeno se ne parla.Tutto ciò in perfetta continuità col passato più o meno recente, dato che l'incuria di questo ventennio (almeno) ci porta oggi ad un triste verdetto: molti alberi sono ormai condannati, a causa della mala gestione e delle reiterate capitozzature.
Dovremo quindi rassegnarci a veder abbattere interi viali, v.le Beatrice d'Este tra i primi, e prepararci a lottare per ottenere una ripiantumazione immediata e dignitosa.
Altra notizia drammatica oltre i confini del credibile: Parco Parri non rientra nel piano di manutenzione commissionato, essendo al contrario affidato ai giostrai titolari della gestione privata. In pratica: una condanna di desertificazione annunciata.
Una riunione quindi nonostante tutto positiva, che se non altro ha chiarito ancora una volta chi è l'unico vero nemico del Verde cittadino.
Non certo il manutentore, che svolge il suo lavoro ma nei limiti
dell'incarico ricevuto. Nemmeno l'Ufficio Ambiente, che vorrebbe fare di
più ma non si vede concedere le risorse necessarie.
E allora chi sarà?
Ebbene ce lo ha spiegato la scorsa settimana l'assessore all'Ambiente Giulio Onori - come si vede uomo di consolidati studi ed esperienza ma di poche parole, che interrogato da LaProvinciaPavese riguardo la pianificazione del verde urbano precedente all'emergenza sanitaria risponde "non ricordo".
E aggiunge: altro che Verde ... tutte le risorse servono "per aiutare i cittadini con la spesa e con l'affitto".
Battuta non facile da capire, ma si riferiva certamente alle nuove opportunità per la spesa offerte dal prossimo supermercato, da costruirsi distruggendo 9000 mq di quasi-bosco urbano.
Progetto che, tra i vari ulteriori danni connessi, prevede quale sedicente "opera perequativa": la completa demolizione, smaltimento e rifacimento tal quale dell'asfalto di via Libertà, per la modica spesa di 202.000 euro.
Di cui - udite udite - miseri 1900 euro destinati alla ripiantumazione: 10 Carpinus Betulus, che sottinteso andranno a sostituire quelli multi-decennali abbattuti (ma v.le Libertà ne ha almeno 30!). E quindi?
Sono di questa entità le spese per il Verde che non ci possiamo permettere ?!
Mentre è invece approvato spendere 100 volte tanto per nuovo asfalto ?!
Queste sì sono risorse sperperate, che si traducono in ulteriori oneri per i cittadini.
Oneri di cui certamente i vigevanesi non hanno bisogno,
così come non hanno bisogno di Onori.
Nessun commento:
Posta un commento