domenica 28 giugno 2020

Via Podgora: le scuole chiedono un bosco e ottengono un supermercato

Sembra quasi che le associazioni ambientaliste si risveglino solo per protestare alle decisioni inconsulte di Sindaco e Giunta.
No ... non è proprio così ... è che le delibere disastrose di questa Amministrazione sono talmente numerose e frequenti, che il tempo a disposizione per le proposte è veramente esiguo, se non nullo.

E' un regime di guerra urbana: se alzi una mano per chiedere "scusi ..." rischi di beccarti 41 o anche più proiettili vaganti. Ma mica contro di te .. ma va! .. sparàti a caso!

Il ginocchio sul collo, invece, è sempre sull'Ambiente,
che rantola invano 'non respiro ...' inascoltato.

Nel suo recente intervento su TelePavia, Fausto Pistoja spiega molto bene quali proposte erano in campo per le aree verdi di via Podgora. Che, ricordiamolo, costituiscono un enorme polmone verde, quasi classificabile come "bosco urbano" a meno di meschini cavilli burocratici, puntualmente invocati. Proposte che derivano non solo dal buon senso, ma dalla condivisione con le scuole e con i cittadini coinvolti.


Per aggiungere qualche dettaglio, riportiamo qui sotto la seconda parte del Comunicato Stampa da noi diffuso in questi giorni, dove vengono elencate numerose proposte, già presentate pubblicamente, che - se pure con le dovute discussioni e correzioni - avrebbero potuto essere valutate da una Amministrazione seria e attenta, che vuole agire nel vantaggio dei cittadini e non solo nell'interesse di pochi attori privati. (vedi anche: la prima parte del comunicato)

Al contrario, le "compensazioni ambientali" previste dalla delibera peggiorano ulteriormente la situazione, con ulteriore asfalto, inutili campi gioco e nuove infrastrutture.

La nostra proposta del "Bosco Didattico", citata nel comunicato, è pur stata raccolta e timidamente inserita nella mozione dal consigliere di Progetto Vigevano, peraltro unico dell'opposizione ad aver votato a favore del supermercato, approvandolo di fatto. Purtroppo il vaso ormai è spezzato e sarà difficilissimo riaggiustarne i cocci, forti solo di una molto vaga promessa di coinvolgimento delle associazioni, senza alcuna difesa dai soliti interessi privati.
Fermo restando che stiamo parlando di disperate soluzioni di ripiego, di fronte allo scempio di un ennesimo supermercato, inutile e dannoso sia per l'ambiente che per chi ci vive.

COMUNICATO STAMPA: Evitare un danno sul danno (seconda parte)

Difficile quantificare, senza gli strumenti di cui dispongono gli uffici, ma proviamo almeno a fare un elenco di ciò che avrebbero potuto chiedere gli Amministratori con l’appoggio dell’ufficio tecnico:

La soluzione della viabilità con riguardo alla ciclo-pedonabilità:
- Una doppia rotonda che consenta l’accesso a Viale Argentina su entrambe le direzioni;
- L’istituzione di un senso unico su via Podgora per creare una pista ciclabile a doppio senso a servizio delle scuole;
- Una rotonda per lo smistamento del traffico tra Viale della Libertà e Via Bertolini;
- Un senso unico intorno al quartiere cascame.



Una compensazione ambientale sensata:
- L’area ceduta come compensazione a sud di Via Podgora trasformata in bosco didattico come già proposto qualche mese fa dalle nostre Associazioni;
- Recupero di carattere boschivo-naturalistico;
- Uso limitato e convenzionato con scuola e associazioni;
- Accesso limitato ad eventi e uso didattico, regolamentato ed in sicurezza, NON permanente al pubblico.

Una messa in sicurezza idraulica con valenza ambientale:
- La realizzazione nell’area commerciale di un parcheggio alberato e con superficie permeabile;
- La creazione di una vasca di raccolta delle acque di dilavamento sul modello di area umida ecologica e controllata (lotta alle zanzare);
- La copertura del tetto dell’edificio con inerbimento e pannelli fotovoltaici.

Un vero ritorno per il quartiere:
- Lo spostamento del distributore adiacente alle scuole primarie De Amicis nell’area commerciale
- La creazione di un orto giardino per le scuole elementari al posto del distributore.

Questi sono alcuni esempi di veri interventi compensativi da richiedere a ritorno di una ennesima area commerciale in città.

La creazione di un Bosco Didattico in città renderebbe giustizia ad uno scempio a cui non vogliamo arrenderci: la sua nascita avrebbe un ritorno comunicativo ed educativo grandioso, ben al di là della sola cerchia cittadina, rendendo finalmente Vigevano degna di essere citata a livello regionale e nazionale tra le città innovative ed attente alla qualità della vita, soprattutto delle nuove generazioni.

Un progetto finalmente degno di una Città della Cultura a cui Vigevano vorrebbe aspirare, ma che non si concretizzerà finché le amministrazioni non coinvolgeranno attivamente le associazioni del territorio.

per Amici in bici:Giovanni Molina
per LIPU - Lega Italiana Protezione Uccelli: Fausto Pistoja
per Vigevano Sostenibile: Roberto Marin

Vedi anche: la prima parte del comunicato, su assurdità e danni del supermercato.




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