Il 31-1-2020 il Tar della Lombardia ha fermato i lavori della superstrada Vigevano-Malpensa, annullando la delibera del CIPE del 28 febbraio 2018 che stanziava 220 milioni di euro per le opere del primo tratto.
I giudici hanno rilevato irregolarità di carattere tecnico, in particolare relativamente alle varianti progetto introdotte per la zona di Pontevecchio e Pontenuovo. E la legge prevede l’aggiornamento dello studio d’impatto ambientale in caso di modifiche significative, che rientrano quindi nella competenza della commissione VIA - Valutazione di Impatto Ambientale. La quale nel 2019, supportata dall’Unione Europea, aveva già bocciato il progetto.
Il ricorso era stato sollecitato dal Parco Lombardo della Valle del Ticino, lamentando in particolare la «mancata rinnovazione della Valutazione di impatto ambientale a seguito di modifiche sostanziali al progetto preliminare». Concordi in particolare i comuni di Cassinetta di Luganano e Albairate, oltre a vari enti e e movimenti ambientalisti.
Già nel nel 2017 una petizione per il No aveva ottenuto il riconoscimento sia da Commissione Petizioni del Parlamento Europeo che da Commissione Europea delle argomentazioni del comitato No Tangenziale Abbiategrasso.
Il CIPE nel 2018 aveva sì dato autorizzazione, ma solo per la realizzazione delle due tratte A e C, rinviando invece la tratta B, ossia il collegamento Abbiategrasso - tangenziale Ovest di Milano. Un "dettaglio", questo, che riduce ulteriormente la reale utilità dell'opera.
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