Sarebbe stata una bella festa, se non fosse per la triste contraddizione tra la realtà e la sua presentazione: Strada dei Rebuffi sarebbe dovuta diventare, già da tempo, strada a tutti gli effetti PEDONALE, per via della sua collocazione e della sua bellezza come percorso ciclo-pedonale.
Eppure tuttora non lo è: per ragioni meramente burocratiche, per interessi privati, per il disinteresse della Amministrazione che non impone controlli sufficienti.
Già il 30 aprile 2019 avevamo partecipato alla conferenza stampa di consegna del Certificato di Vigevano Bandiera Azzurra 2019 come "Città della corsa e del cammino", premiata per i diversi percorsi di corsa e cammino all'interno della città che fanno di ambiente, salute e benessere i loro punti cardine. Vigevano Sostenibile aveva collaborato fin dall'inizio con Oscar Campari e tutti i sostenitori del progetto al raggiungimento di questo bellissimo risultato - esempio concreto di sinergia fra Comune, Associazioni sportive, ambientaliste e di volontariato ed Enti come il Parco del Ticino.
Ne parlarono in molti, come ad esempio in questo articolo di vigevano24. Dove suona beffarda la dichiarazione del vicesindaco Andrea Ceffa "Lo Sport e la Corsa in particolare è una cosa di tutti i cittadini e ci permette di riscoprire la nostra città, di rivivere luoghi che così possono essere più seguiti, più controllati, più conosciuti".
Perché, nella realtà, Strada dei Rebuffi
- è a tutt'oggi pericolosamente percorsa da automobili, e
- due mesi dopo la Giunta Sala avrebbe approvato il centro commerciale in via El Alamein,
che di fatto ricoprirà di cemento proprio la stessa zona che avremmo dovuto "riscoprire" e "rivivere" grazie alla corsa.
Nessun commento:
Posta un commento