lunedì 14 ottobre 2019

Il Bosco Nascosto di via Podgora

Domenica 13 ottobre abbiamo presentato in Conferenza Stampa, presso l'associazione Astrolabio in via Riberia, un documento di proposta per un "Progetto pilota per salvare un’area boscata chiusa".

Alleghiamo il testo completo della proposta, che riportiamo per esteso qui sotto per comodità di lettura. Speriamo che venga adeguatamente diffuso e recepito dalla Amministrazione, come estremo tentativo di limitare i danni di un ennesimo centro commerciale e di ulteriore cemento in città.

Un bosco nascosto  
Progetto pilota per salvare un’area boscata chiusa  
dal disordinato sviluppo urbano della Città di Vigevano 

SOGGETTI PROPONENTI del Progetto
L.I.P.U. O.D.V. 

Premessa: COME NASCE L’IDEA 

Le associazioni proponenti hanno già lavorato in Città, con le scuole e con i Cittadini, per proporre il recupero di aree abbandonate per creare polmoni verdi in Città.
Nella fase esplorativa sono venute a conoscenza del progetto di compensazione proposto dalla catena commerciale MD a sud di via Podgora e del Piano di Attuazione approvato dalla Giunta ed in procinto di Delibera in Consiglio Comunale. A tal fine hanno partecipato all’assemblea pubblica a cui erano stati invitati i cittadini del quartiere per capire come fosse strutturato il progetto.
In quella sede sono emerse diverse criticità:
- La destinazione a parco sportivo comporta una notevole impermeabilizzazione di suolo (parcheggio e campetto polifunzionale) oltre alla necessità di abbattere molti alberi esistenti.
- L’accesso all’area previsto dal progetto, da Via Matteotti a Sud, attraverso un’unica strada non idonea per larghezza e struttura (solo tre metri e senza marciapiede!) incentiva una fruizione non ottimale e facilmente deviante, se non in contraddizione rispetto agli usi previsti: ci si accede solo in auto, ma si presenta come un parco di quartiere, rimane nascosto e non facilmente fruibile, ma ci può entrare chiunque, non si colloca su un percorso “fluido” che migliori la mobilità urbana motorizzata, ma al limite può richiamare traffico in ragione del parcheggio.
La conseguenza di queste scelte progettuali è una netta opposizione degli abitanti del quartiere, che vedono l’iniziativa come aliena ai loro obiettivi di vivibilità

CUORE DELL’IDEA 

Come mantenere, conservare e valorizzare un elemento naturale “intrappolato” nel contesto edilizio urbano?
Preservandolo e gestendolo come un’area naturale con lo scopo scientifico di valutarne il valore positivo per la vivibilità del quartiere, ovvero il “servizio ecosistemico” che compensa l’impronta ecologica della Città.
Parallelamente, valorizzandolo dal punto di vista didattico-educativo: l’area diventa una palestra per educare i giovani a riconoscere il valore del verde, della flora e della fauna soprattutto in ambito urbano. 

STRATEGIA 

Il progetto ha sostanzialmente carattere conservativo, ovvero si propone la conservazione di una formazione naturalizzata già esistente, con un costo di intervento modesto ma con una grande attenzione alla manutenzione e alla gestione.
A tal fine la gestione deve essere in capo ad uno o più soggetti qualificati e coinvolti, l’accesso non può essere libero, ma deve essere controllato e principalmente pedonale (fatto salvo un accesso carraio di servizio, peraltro già esistente).
Il progetto deve inoltre coinvolgere il mondo scolastico pensando soprattutto alle scuole di riferimento del quartiere: l’Istituto Comprensivo di Viale Libertà, informalmente già messo al corrente. 

OBIETTIVI e AZIONI 

Gli obiettivi sono:
- Riqualificazione vegetazionale con messa a dimora di specie autoctone, arboree, arbustive e floristiche.
- Monitoraggio delle presenze faunistiche ed interventi di gestione mirati a favorirne le permanenze, come mangiatoie e cassette nido. Un veloce sopralluogo ed informazioni attendibili parlano di diversi avvistamenti di specie protette (Picchio rosso maggiore, rapaci notturni) e inducono a stimare un buon grado di interesse naturalistico dell’area.
- Eventuale realizzazione di micro area umida di “abbeverata”, se tecnicamente fattibile.
- Programmi di formazione per insegnanti e studenti come guide e “menestrelli” della fruizione di aree verdi, con la finalità non secondaria di accrescere la coscienza del ruolo del verde e della biodiversità nel contrasto al cambiamento climatico.
- Realizzazione di programmi di fruizione con le scuole cittadine.
- Realizzazione di eventi nel Bosco Nascosto rivolti alla Città e a numero chiuso (esempio “le lucciole illuminano il bosco nascosto”, “il racconto della civetta”, “i racconti dei rapaci nelle notti di luna”, “la storia della quercia nata tra le case” … ) 

ALTRI SOGGETTI COINVOLTI 

Le scuole sono il punto di riferimento del progetto e l’idea è stipulare una convenzione tra:
1. il Comune (proprietario dell’area ceduta come compensazione) attraverso l’azione della Consulta Ambiente;
2. la società proponente l’intervento economico (la società commerciale che così “risarcisce” la collettività, finanziando il piano di gestione del “Bosco Nascosto”);
3. Il Plesso scolastico di riferimento (IC Viale Libertà) che ne beneficia come propria area didattica e si fa referente della gestione, oltre che garante delle attività formative;
4. Le Associazioni ambientaliste di volontariato (le proponenti oltre ad eventuali altre) che portano e diffondono l’interesse collettivo legato all’ambiente urbano ed alla sua vivibilità;
5. il Parco del Ticino, garante scientifico della tutela del bene. 

ALTRI INTERVENTI REALIZZATIVI 

Per la gestione ottimale sarebbe auspicabile prevedere un collegamento pedonale o ciclo-pedonale dell’area da Nord su Via Podgora, sia verso i plessi scolastici dell’Istituto Comprensivo di Viale Libertà, sia verso il Centro Città.
Questo collegamento acquisisce anche la finalità di collegare la scuola con il quartiere e il centro urbano così da incentivare la mobilità dolce, soprattutto degli studenti.
In prospettiva il Bosco Nascosto può diventare anche un valore aggiunto strategico per il proponente che potrebbe essere il primo polo commerciale collegato pedonalmente attraverso un percorso in sicurezza al centro urbano. 

Vigevano, 13/10/2019
Fausto Pistoja, Giovanni Molina

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