venerdì 28 aprile 2017

Un pensiero per GianPaolo

La mia conoscenza di GP è recente. Certamente molti meglio di me potrebbero ricordarlo. Ma cercando di interpretare i sentimenti di altri associati di SLOW FOOD e di Vigevano Sostenibile, cercherò di scrivere due parole, consapevole che sono inadeguate a tanta perdita.
Inaccettabile, come tutte le morti, ma soprattutto per lui che aveva ancora così tanta intelligenza ed energia da spendere per migliorare la società.

Anche perché è stata una morte così rapida, e con lui ancora così presente a se stesso e lucido, ma probabilmente anche il suo scegliere come morire e come organizzare personalmente il commiato funebre è stato un esempio supremo di autoaffermazione.
Cosa dire ai familiari? Non saranno poche parole a lenire il loro dolore, ma ricordiamo che la morte può essere interpretata come un lungo sonno, senza più affanni, oppure, come dicono alcuni, un
mutamento e una migrazione da quaggiù a un altro luogo, dove tutti ci reincontreremo.
Così per lui c’è stata e per Carla, Lara e Marzia ci sarà ancora a consolazione la consapevolezza che i figli e i nipoti sono ponti tra la mortalità e l’immortalità, tra la vita dell’individuo orribilmente
breve e la durata lunghissima della famiglia (della stirpe).
Nelle troppo poche occasioni che ho avuto di lavorare con Gian Paolo, ricordando gli amici già scomparsi, si diceva che con la morte di ognuno scompare un mondo, una cosa che vale soprattutto per lui.
Il suo mondo è impossibile da riassumere. La sua passione per la politica, per l’ambiente, per il cibo e l’agricoltura di qualità (ricordiamo il Convivio), per l’orto, per i nipoti. La passione che l’aveva conquistato a insegnare ai ragazzi, anche in inglese e la sua  conoscenza del dialetto e della cultura contadina. Quanti modi di dire dialettali gli venivano fuori spontaneamente nel dialogare, e quante
conoscenze di cultura materiale contadina, a cui però sapeva abbinare una vasta cultura scientifica, come si vedrà nel video. Mi ricordo che ci ammoniva sempre, anche nelle slide per le scuole di citare le fonti dei dati.
A noi restano molti dei suoi consigli e delle sue idee, oltre naturalmente l’incredulità di non vederlo più assieme a noi.
Voglio concludere con l’espressione con cui mi aveva risposto ancora la scorsa settimana a un SMS: “Grazie fratello”…. Grazie a te fratello Gianpaolo.
m.

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