domenica 31 maggio 2009

COMUNICATO STAMPA RIFIUTI


COMUNICATO STAMPA
Vigevano, 31 maggio 2009

La notizia apparsa sui giornali relativa all'abbandono del progetto di Raccolta Differenziata a Vigevano non può che destare sconcerto e preoccupazione. Mentre l'Europa indica la via corretta per la gestione dei rifiuti (riduzione, differenziazione, riciclaggio e riutilizzo), Vigevano sceglie di restare al medioevo continuando con la politica dell'incenerimento indifferenziato. Politica che assegna a Vigevano ed all'intera Provincia di Pavia la maglia nera per la Raccolta Differenziata.


Dovremmo per legge essere almeno al 45% e siamo fermi a poco più della metà!
Come Vigevano Sostenibile riteniamo inaccettabile scaricare sui vigevanesi le responsabilità del fallimento per mascherare l'incapacità di amministratori che in realtà non vogliono una seria Raccolta Differenziata porta a porta.




Cos'hanno i cittadini di Novara (oltre il 70% di RD) che noi vigevanesi non abbiamo? La risposta è semplice: amministratori seri che tengono realmente alla salute dei cittadini e una legge regionale che prevede multe salate per chi, come noi, non rispetta i livelli minimi di Raccolta Differenziata.
E' dimostrato che incenerire i rifiuti significa bruciare reddito e potenziali posti di lavoro. A Novara con la gestione dei rifiuti creano un posto di lavoro ogni 500 abitanti, a Vigevano uno su mille. Si potrebbe dire uno su mille ce la fa, visti i tempi che corrono! Con una seria Raccolta Differenziata a Vigevano si potrebbero creare decine di posti di lavoro.



Lomellina Energia, la società che gestisce l'inceneritore di Parona, nel 2008 ha registrato un utile netto di 5milioni e mezzo di euro. Come Vigevano Sostenibile chiediamo al Presidente di ASM ISA Mandoliti quanti di questi soldi arrivano dalla nostre tasche grazie ai CIP6, incentivi statali pagati a
chi gestisce gli inceneritori con soldi prelevati dalle nostre bollette elettriche.
La parte che non arriva dai CIP6 viene comunque dalle nostre tasche grazie ad una tassa sui rifiuti che nel 2007 a Vigevano è aumentata dell'8,5%. Nonostante questo, a detta del Sindaco la TARSU a Vigevano non arriva a coprire interamente il servizio di smaltimento che costa al Comune 7 milioni di euro l’anno. A giudicare dalle foto allegate, soldi spesi non proprio bene!



Vigevano Sostenibile intende mettere in guardia i vigevanesi dalle conseguenze in termini economici e di salute di questa vecchia politica dei rifiuti che ha già fatto della Lomellina la pattumiera regionale e non solo.
A Parona viene incenerito il 50% in più dei rifiuti prodotti dall'intera Provincia e la Regione potrebbe approvare l'ennesima devastazione della Lomellina con la discarica per le ceneri di Galliavola.



E' questa la Lomellina che vogliamo lasciare ai nostri figli?

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Io mi sono appena trasferita da Monza e sono rimasta allibota dal sistema di gestione dei rifiuti.
Sono decenni che a Monza si differenziano i rifiuti, la raccolta avviene porta a porta in tutta la città - per qualsiasi tipo di rifiutio- in una città grande il doppio di Vigevano. E non è questione di colore della giunta: Monza è passata da giunte leghiste, a Forza Italia, ma nessuno è tornato sui passi intrapresi, ognuno ne ha aggiunto un pezzo.

Erbaviola ha detto...

per Anonimo: io arrivo da Milano, ma ho vissuto anche qualche anno a Cesano Maderno, in Brianza. Anch'io sono rimasta allibita dalla situazione in Lomellina (non solo vigevano!) e dall'ottusità di molta gente verso questi argomenti... a Mortara per esempio accanto ad alcuni cassonetti hanno dovuto mettere i cartelli di spiegazione in italiano e IN DIALETTO, perché non sanno più come fargli capire che almeno vetro e plastica vanno separati.

Però devi contare che a Monza hanno iniziato nel 1989 e non certo con i partiti che citi tu!!! E' stata infatti ben altra coalizione e tutta di sinistra, con qualche comparsata dei Verdi a lottare per la raccolta differenziata e ha reso Monza un esempio di eccellenza, citato addirittura in alcuni studi della Comunità Europea per essere una delle due realtà in Italia (l'altra è Padova) con il compostaggio centralizzato.
I signori che citi, che nel 1989 non esistevano proprio (o meglio, si chiamavano PSI), si sono trovati la pappa pronta e ringraziamo il cielo che sono riusciti a metterci le mani solo in modo parziale (forse gli interessavano di più cascine e terreni per farne nuovi centri residenziali, te lo ricordi?)

Cio' non toglie che concordo sul fatto che Monza sia sicuramente uno degli esempi migliori di gestione intelligente dei rifiuti ;) (multe comprese!)

laura ha detto...

A Monza, purtroppo, c'è stata una sola giunta di sinistra nella storia.
Siamo passati dalla DC-PSI della prima repubblica, alla lega e al Pdl.
Quindi, per quanto mi piacerebbe, non sarebbe corretto attribuire un simile successo a una giunta sola.
Di disastri le giunte di destra ne hanno fatti tanti, ma su questo punto onestamente non credo di poter dire che non abbiano lavorato bene.
Si; multe comprese. Constatando che non abitiamo in Svezia, ma in Italia, purtroppo l'educazione della popolazione passa anche dalle multe, visto che gli strumenti sono eccellenti per rimanere nella "norma"