ASSEMBLEA PUBBLICA
Venerdì 24 ottobre ore 21.00
presso l’aula consiliare di Vigevano
Venerdì 24 ottobre ore 21.00
presso l’aula consiliare di Vigevano
Ci siamo: il Comitato Vigevanosostenibile in collaborazione con l'Informatore vigevanese dopo mesi di mobilitazione e informazione alla cittadinananza organizza la seconda assemblea pubblica sul tema della Centrale di Cascina Cavalli.
La nostra azione è sempre stata improntata al buonsenso e all'informazione laddove l'informazione era mancante o fuorviante.
Per questo motivo abbiamo voluto organizzare un confronto "nel palazzo": la sede dell'assemblea infatti sarà l'aula consiliare. E per questo abbiamo lavorato affinchè i proponenti risultino fra i protagonisti della serata.
Circa 1500 persone (non quindi pochi ambientalisti) ad oggi hanno firmato la petizione. Molte sono le voci critiche (e fra questi molti sono gli esperti indipendenti) che si sono levate a nostro favore. Siamo convinti della forza delle nostre ragioni e il sostegno di quelle persone in questi mesi ci ha facilitato le cose.
Finalmente si fa sul serio.
1 commento:
Sono una firmataria della petizione contro la centrale termo e anche mio marito, che è stato all'assemblea del 24/10 in Comune. L'impressione è stata di sconcerto e delusione, seppur consapevoli che il comportamento più probabile dell'amministrazione locale sarebbe stato negativo nei confronti del Comitato del No.
Comunque, credo che bisogna fare qualcosa e che non c'è tempo da perdere. Sicuramente l'avrete già pensato, ma credo che si potrebbe contattare tutte le organizzazioni e associazioni ambientaliste presenti in Italia, oltre che organismi governativi nazionali ed internazionali se ci sono margini di intervento a livello legislativo o normativo (limiti di emissioni, salute pubblica, danni ambientali complessivi nel comune di Vigevano, verificare se sono denunciabili i responsabili che hanno firmato il contratto con la ditta costruttrice per le modalità poco trasparenti con cui si è proceduto, ecc.). Inoltre, la trasmissione televisiva Report potrebbe essere interessata a un argomento come quello della centrale, quindi perchè non contattare la Gabanelli?
Sono convinta che sia giusto che i cittadini lottino per un ambiente migliore in prima persona, nella loro vita quotidiana, per prevenire ulteriori danni al territorio e per migliorare l'ambiente. In questo mondo tutto ciò che facciamo è in qualche modo collegato, la Terra è una, non c'è ne un'altra, i cambiamenti climatici potrebbero essere tali da non consentire più una vita così "tranquilla" come l'abbiamo conosciuta fino adesso. In molti posti sulla Terra è già un mezzo finimondo. Qui non ci sono sconvolgimenti geologici molto evidenti, ma c'è un'aria irrespirabile che causa malattie a tutto e tutti, c'è un degrado ambientale davanti al quale si tende un po' a chiudere gli occhi o a sottovalutarlo. Questo degrado frutto di un mix micidiale di agricoltura intensiva, industria e traffico intenso, riscaldamenti a combustibile fossile, discariche abusive e non, amianto in molti posti non smaltito, ecc. Ci sono delle alternative, quando pensiamo di iniziare a utilizzarle? La pressione deve essere fatta sia sui governi locali che su quello nazionale. Sì, ma abbiamo sentito cosa ha avuto da dire a proposito il Premier, quindi... che dire... che tristezza, come tante altre cose...
Se posso essere utile in qualche modo, contattatemi.
Grazie per il vostro impegno, buon lavoro e cordiali saluti.
Aggiungo solo un altro commento non collegato con questo argomento:
Ho sentito sul telegiornale regionale che ci sono gli ecoincentivi per le macchine nuove non sfruttati in Regione Lombardia, ca. 23 milioni di euro, dove o a chi vanno a finire?, ecc. Come tanti altri incentivi che a causa della burocrazia è difficile ottenere o perché non sono così alti e così tempestivi da permettere oggi giorno a una famiglia operaia o di impiegati di comprarsi una macchina nuova o dei pannelli fotovoltaici o una caldaia a condensazione).
Di nuovo tanti saluti e spero che la
lotta contro la centrale termo continuerà.
Nina
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