
Presenti per "Vigevano Sostenibile" in circa quindici persone, di cui con diritto di parola: Molina per Amicinbici, Sabatino per WWF, Bertoglio per Legambiente.
Di seguito le annotazioni di alcuni di loro.
Angela Sabatino:
"Le relazioni sono state due, del Prof. Arch. Oliva sul PGT e di Bisogni su Vas. Tutte e due abbastanza fumose e generiche.
La tesi del comune (tecnici/amministrazione politica) è che la centrale di Cascina Cavalli non è nei termini della questione, il comune non ha deciso niente, ha deciso la provincia e loro subiscono gli avvenimenti.
Agli interventi molto precisi di Molina sullo sviluppo di Vigevano ed i percorsi della città in questi anni, non hanno risposto.
E’ sconsolante la loro ignoranza in merito, chiamano la centrale ad olio di palma ad energia pulita (sic!)."
Roberto Zuanazzi:
“Mi è parsa una riunione di Carbonari, l’impressione è che la riunione sia stata preparata in fretta - si vogliono bruciare le tappe al fine di non far partecipare i cittadini, o non si voleva la partecipazione di massa almeno degli addetti ai lavori e dei comuni confinanti.
Una rappresentante degli architetti di Pavia ha esplicitato con chiarezza questo aspetto.
Erano presenti solo gli assessori strettamente interessati oltre il sindaco. Nessuno di loro è intervenuto se non per un battibecco sulla responsabilità del cattivo utilizzo del PRG.
Relazione sul PGT da parte dell’architetto Oliva che illustra il PGT, da profano ho solo capito che è stato fatto molto frettolosamente un raffazzonato collages decisamente mal riuscito, dove sulla centrale in prossimità della cascina cavalli lo stesso architetto si è detto “molto dubbioso sulla sua utilità”.
Un’ ulteriore frase, sempre dell’architetto Oliva, in ordine alla stesura del PGT, che mi lascia letteralmente stupefatto è la seguente: ”si deve far sopravvivere una città decotta”.
In sostanza, il PGT ha come grande strategia non di far rinascere, rilanciare, vivere, crescere, sviluppare una città millenaria, ma si propone al massimo di farla sopravvivere in quanto ormai decotta, quindi senza speranza e di conseguenza non vale la pena di spendere troppe energie per fare studi innovativi di sviluppo di questa città.”
Giovanni Molina:
“Il sentimento dopo l'incontro di oggi oscilla, ma mi sembra utile definirlo una vittoria sottile; vittoria perchè si è percepito il sostanziale disagio di fronte alla nostra consapevolezza (parliamoci chiaro: abbiamo molta più consapevolezza noi che gli Amministratori in merito al progetto e la consapevolezza è anche competenza).
Sottile perchè debole. Non tanto nella sostanza, ma nella forma.
La cosa che ha spiazzato è la tranquillità con cui abbiamo proposto il fotovoltaico come alternativa... bisogna lavorarci."
Plinio Chiesa:
"Cari concittadini di Vigevano, forse ancora non lo sapevate, ma vivete in una “ città decotta”! O per lo meno questo è quanto ho appreso martedì scorso per bocca dell’architetto Oliva in veste di relatore alla prima conferenza per la Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano del Piano di Governo del Territorio.
Già il titolo fa un po’ impressione ed in più ero ansioso perchè, essendoci andato in veste di privato cittadino in realtà non ero stato invitato, ma per fortuna ho trovato lo stesso un posto a sedere poiché, per una piccola svista, non erano stati invitati nemmeno i sindaci di Mortara, Cilavegna ed altri comuni confinanti: resti una confidenza ma, a Vigevano, essendo decotti, non c’eravamo mica ancora accorti che fossero confinanti ed in effetti l’architetto Oliva è rimasto piuttosto sorpreso nell’apprenderlo!
Riguardo alla “decottura” non mi sento però di criticarlo perché, spero di sbagliarmi, ma è la stessa impressione che ho avuto io raccogliendo le firme per fermare la costruzione della centrale ad olio di palma prevista alla cascina Cavalli: escludendo gli abitanti della frazione Morsella, dove abito e dove il 20 giugno scorso si è tenuta la conferenza che ha portato alla nascita del comitato contro la stessa centrale, non c’è praticamente nessuno a Vigevano che sappia di cosa si tratta!
Per questo ero particolarmente curioso di sapere come sarebbe stata valutata tale centrale nell’ambito di questa tanto decantata Valutazione Ambientale Strategica. Che delusione! Dopo innumerevoli richieste di chiarimenti ci hanno spiegato per benino che non era necessaria nessuna valutazione che tanto il progetto era gia stato approvato in provincia e comunque l’argomento non interessava a nessuno (il sindaco, in effetti, se n’era già andato); al massimo, stando così le cose, stavano valutando se fosse il caso di “valorizzare” l’area (di proprietà del comune) circostante la centrale trasformandola da agricola ad uso industriale.
A questo punto, cari concittadini, non vorrei avervi trasmesso l’impressione che ho avuto io, che in Provincia il primo che passa possa decidere sopra le nostre teste senza nemmeno consultare la nostra amministrazione! Al contrario, son lieto di tranquillizzarvi che comunque una Valutazione, per quanto molto più Strategica che Ambientale (non è che si può avere tutto!), è stata fatta a suo tempo (nottetempo) quando la nostra attuale giunta ha deliberato la cessione di parte dei terreni della cascina Cavalli di proprietà del comune alla società ASM VIGEVANO & MIRO RADICI ENERGIA S.P.A. in previsione della costruzione della suddetta centrale". [.......] (Intero articolo tra i "Documenti")
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