
Costruito in 3 mesi, dopo un paio d’anni d’ordinaria burocrazia, l’impianto al confine tra Pavia e Alessandria proietta il territorio verso uno scenario nuovo. Non a caso la Regione Piemonte è intenzionata a trasformare il distretto tortonese nel polo dell’energia alternativa e delle rinnovabili. La sfida a Casalnoceto è grande: far germogliare elettricità tra piantagioni di grano, colza e pomodori. Ci sono 2500 moduli Sharp disposti su 22 file, che generano una potenza complessiva di 450 kwp (chilowatt picco).
Un nuovo prodotto tipico che, usando una metafora, finisce direttamente in tavola: l’energia prodotta entra nella rete elettrica tramite un traliccio di media tensione lungo il perimetro del campo. La zona è video sorvegliata e la produzione monitorata.